13 Feb I VIGNAIOLI DI GAIOLE ALL’ANTEPRIMA CHIANTI CLASSICO 2019
Pubblicato il 13 febbraio 2019di andrea
Decenni di scavi e di studio, condotti nel sito archeologico etrusco di Cetamura dalla professoressa Nancy de Grummond, insieme agli studenti dell’Università della Florida, hanno portato a rinvenire decine di reperti, che permettono di mettere in luce la vita di quel periodo in questi luoghi.
Unitamente al rinvenimento di quantità di vinaccioli, che dimostrano come la vite fosse coltivata fin dai tempi più remoti, nel luogo fisico nel quale si ha un’idea della nascita del nome Chianti.
Vite che ben si adatta in queste dorsali di pietre e terreni aridi, pur avendo, il comune di Gaiole, delle diverse tipologie di clima, terreno, altitudine, che creano vini completamente diversi fra loro.
Qui il luogo fisico nel quale gli studi e le vinificazioni di Bettino Ricasoli, alla ricerca del “vino sublime”, permettono di mettere a punto la formula di quel vino rubino, beverino e composito di uve, che ne ha decretato la sua popolarità e fortuna.
E ai grandi nomi dell’enologia che si sono aggiunti negli ultimi anni, e ai grandi nomi che si sono fatti negli anni di lavoro, riempiendo bottiglie da sogno, si sono aggiunti giovani intraprendenti che non temono lo scotto del ciclo delle stagioni, avendo per amata e fedele compagna di giornata, una forbice da potatura, ben affilata.